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Il MOG “Sicurezza”: una nuova metodologia di costruzione

Sicurezza e D.Lgs.231

Tra i reati compresi nel catalogo 231 spiccano i reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro (art. 25-septies D.Lgs. 231/2001), introdotti dalla Legge 123/2007 e poi meglio circostanziati dal D.Lgs. 81/2008 all’art.30: sono i cd. reati Sicurezza.

Essi spiccano nel novero degli altri reati per almeno tre motivi:

  1. sono i primi reati colposi e non dolosi inseriti nel catalogo 231;
  2. contribuiscono a ridefinire il concetto di interesse e vantaggio dell’ente in senso più lato;
  3. sono dotati di un ‘paracadute’, tramite l’indicazione esplicita di sistemi di prevenzione (art. 30, comma 5, D.Lgs. 81/08).

Risultano, inoltre, i reati con il maggior sistema sanzionatorio in catalogo, prevedendo fino a 1.000 quote di sanzione pecuniaria (pari ad € 1.549.000), oltre alla presenza di sanzioni interdittive (interdizione dall’esercizio dell’attività, sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze, concessioni specifiche, divieto di contrattazione con la P.A., ecc.).

Si tratta, quindi, di un comparto di reati della massima importanza, tra l’altro i soli dove sia esplicitamente indicata la morte di esseri umani.

La metodologia d’intervento

E’ possibile attuare forme di riduzione dei tempi e dei costi per la realizzazione del MOG 231, limitandolo alla copertura dei soli rischi connessi alla sicurezza sul lavoro.

In primis, la limitazione della varietà e della complessità dei reati a catalogo 231 ai “soli” reati sicurezza permette di perimetrarne l’ambito, i tempi e i costi di elaborazione.

Inoltre, il D. M. 13/02/2014 (recepimento delle procedure semplificate per l’adozione del MOG nelle PMI) mette a disposizione un telaio precostituito e legittimato nella sua articolazione di base. Un telaio standard, certamente, ma anche un telaio affidabile su cui collocare una carrozzeria adeguata al tipo di impresa cui si vuole adattare. Si veda anche l’articolo http://www.artea.it/home/le-procedure-semplificate-per-la-sicurezza-il-modello-organizzativo-23101-e-i-sistemi-di-gestione/ 

Infine, ecco un’idea innovativa, ma già sperimentata dalla scrivente società, per diffonderne la fruizione e ridurne fortemente i costi: adottare una metodologia a gruppi di lavoro, tale da standardizzare il MOG per imprese omogenee, contenere gli impegni, creare comunità e favorirne la successiva vigilanza.

La proposta per il MOG 231 Sicurezza

L’idea di cui sopra è applicabile in qualsiasi comparto economico, ma dato che le imprese del settore costruzioni sono le più esposte ai rischi Sicurezza, AD&D Consulting ha esposto il progetto all’Istituto Professionale Edile di Bologna e al Comitato Paritetico Territoriale Operativo, trovando la condivisione degli interlocutori sociali.

Realizzare e successivamente mantenere un MOG conforme alle leggi e norme sulla sicurezza, con tempi e costi contenuti, condivisione sociale e monitoraggio professionale è ora possibile.

Il seminario che presenterà tale innovativo percorso è previsto giovedì 26 gennaio dalle ore 16 alle 19 presso la sede IIPLE di Bologna.

AD&D Consulting è a disposizione delle associazioni di imprese e di categoria, come delle imprese committenti, per studiare percorsi ad hoc per la diffusione dei MOG presso le aziende associate o i fornitrici.

AUTORE

Consulente e docente master per il miglioramento organizzativo delle società e delle loro persone, ritiene la Compliance una necessità e la 231 un suo tramite. Progetta modelli 231 di cui valuta l’efficacia nella qualità di Organismo di Vigilanza. Ricerca l’innovazione, l’integrazione e la sostenibilità tra modelli 231, Privacy e sistemi di gestione. Usufruisce di una riconosciuta esperienza Privacy e riveste il ruolo di DPO per aziende di primario rilievo. Si avvale della fiducia e della stima consolidata di associazioni imprenditoriali e di categoria.